I progetti

Farmasos

I progetti FarmaSOS vogliono garantire, a un gruppo di persone inizialmente ristretto e omogeneo, la distribuzione di farmaci necessari per le patologie ospedaliere e non.

Gli utenti potranno usufruire di questa sorta di “assicurazione sanitaria” contribuendo con:

• prestazione gratuita di manodopera;
• manufatti, prodotti artigianali o agricoli;
• pagamenti in denaro;
• altre forme che facilitino la contribuzione.

Tramite un sistema di contributi volontari, stabiliti in base al fabbisogno e al reddito medio degli abitanti, gli utenti saranno in grado di acquistare i farmaci di cui hanno bisogno a un prezzo agevolato.

In particolare, la scelta della zona in cui effettuare la sperimentazione sarà stabilita tra quei territori del Guatemala e di El Salvador in cui ci sia equilibrio tra fabbisogno, reddito, disponibilità e comprensione da parte della popolazione, e capacità gestionale.

Questa forma di contributo è fondamentale affinché la popolazione sia coinvolta e l’iniziativa non venga vista come una sorta di assistenzialismo; affinché nasca la convinzione che il servizio, con accorgimenti e miglioramenti opportuni, possa essere autonomo. A questo scopo sarebbe opportuno far partecipare al progetto anche rappresentanti di farmaci e farmacisti del luogo.

Si intende far comunque pagare un prezzo minimo sui farmaci distribuiti, poiché questa forma di “autofinanziamento” da parte degli utenti permetterebbe di:

• diminuire il tempo libero generalmente destinato all’alcool;
• educare le persone al risparmio;
• far crescere la solidarietà e la consapevolezza che il gruppo può realizzare progetti utili per i suoi membri.

Guatemala ed El Salvador

Il contesto in cui operiamo

Guatemala ed El Salvador sono due stati dell’America Centrale nei quali vicende storiche e politiche hanno impedito lo sviluppo economico. Tutt’oggi circa il 50% della popolazione guatemalteca e il 75% di quella salvadoregna è povera. Il reddito familiare permette a malapena di coprire i bisogni primari. In caso di malattia lo stato provvede solo al ricovero ospedaliero e non ai farmaci, il cui costo spesso esorbitante è a carico del cittadino. Di conseguenza, le persone si fanno curare troppo tardi o rifiutano un intervento chirurgico risolutivo e necessario, non potendo pagare le medicine. I progetti FarmaSOS e Neoplasie si propongono, dunque, di aiutare queste popolazioni a curarsi senza cadere nella trappola dell’assistenzialismo.